L’isolamento degli anziani non è un fenomeno che si scopre a Ferragosto, ma è una realtà quotidiana, contro cui la Comunità di Sant’Egidio è impegnata da oltre quaranta anni: “l’anziano è il grande malato di solitudine  della nostra società” diceva Andrea Riccardi, in anni in cui questo fenomeno era solo agli esordi. Oggi questa condizione riguarda milioni di persone  in Italia e nel mondo: sono le vittime di quella cultura dello scarto contro cui si batte con forza Papa Francesco.  E’ di ieri la notizia del ritrovamento a Monteverde, quartiere della “riservata” borghesia romana, di una coppia di fratelli anziani morti nella propria abitazione da più di quindici giorni. Un’altra terribile conferma che dalla solitudine non protegge neanche il benessere economico. Allora cosa si può fare? Una prima risposta è contrastare questa mentalità e la rasssegnazione pratica che ne consegue, con gesti concreti e contro corrente. Anche per questo attorno a Ferragosto si moltiplicano gli appuntamenti di solidarietà organizzati dalla Comunità di Sant’Egidio per gli anziani: solo a Roma fra il 13 e il 20 agosto sono previsti incontri e feste in alcuni quartieri, come  Trastevere, Esquilino, Testaccio e Monti, in cui è molto forte la presenza di anziani soli, e in numerosi istituti e case di riposo in tutta la città.  Per il 15 invece sono in programma i tradizionali pranzi di ferragosto presso le case famiglia della Comunità, che, come in tutte le occasioni di festa, accolgono anche altri anziani del quartiere, che altrimenti passerebbero questo giorno di festa da soli.

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