Iniziamo la pubblicazione dei testi vincitori del Secondo Premio letterario ” Viva gli Anziani!”. con la dolce lirica in rima di Anna Menegozzo intitolata ” Vecchiezza”. Il testo, primo classificato nella sezione poesia, ha impressionato i giurati per il tono lieve e di grande immedesimazione, con cui l’autrice ci fa entrare nelle pieghe della vita di un vecchio, stretta tra un quotidiano faticoso e lo sguardo verso l’infinito.

Vecchiezza

Da quando questo polso ha rallentato

mi sembro come un granulo di rena da clessidra

nell’ansa appena smossa di uno stagno

Mi sposto poco e raro

e senza questa grande convinzione

nè chiedo più ragguagli

per certa qual penuria di dubbi e di passanti

la pelle smessa e i conti accumulati

sono rimasti fuori

su un ramo che mi fa da attaccapanni

insieme a unghie fatte smusse e pigre

per carestia di guerra e di nemico

A volte vengo preso da un colpo di universo

 e note di una musica infinita

mi chiamano allo stormo

posate tutte in fila sui nervi della schiena

in cambio ho perso il volto e le mie impronte

e un nome che ricordo a malapena.

Le facce d’altri non le riconosco

c’è solo un somigliarsi generale

che esclude discussioni

E’ un gioco che si vive trasparenti

e che circonda tutto e senza muri