Roma, 31 dicembre 2018

Ore 20.00 Tutto è pronto alla Casa dell’Architettura per il consueto cenone di Capodanno.

Ma quest’anno l’Acquario Romano si è preparato ad accogliere nella sua splendida cornice come ospiti d’onore gli anziani abitanti del rione, le giovani famiglie di immigrati, insieme a uomini e donne senza casa, gli invisibili che popolano la notte delle strade vicino alla Stazione Termini e del quartiere San Giovanni. Più di duecento ospiti speciali, con un comune denominatore: l’amicizia con la Comunità di Sant’Egidio, che li va a cercare per le strade affollate del rione, li visita nelle loro case o nelle notti fredde e desolate di una città che si spopola.  Non un popolo anonimo, ma volti, storie, nomi conosciuti, a cui è stato rivolto un invito personale per questa serata di gala in attesa dell’Anno Nuovo. 

Ospiti speciali per un’iniziativa speciale voluta dall’Ordine degli Architetti di Roma e dalla Casa dell’Architettura con i suoi presidenti  Flavio Mangione e Alessandro Narduzzi, che hanno offerto questa location di eccezione e tutto quel che è servito per la realizzazione dell’evento.

Presenti alla serata anche gli Assessori Frongia e Castiglione di Roma Capitale, che hanno servito gli ospiti insieme ai volontari della Casa dell’Architettura e delle Comunità di Sant’Egidio.

Nel ringraziare l’Ordine degli Architetti, Saverio Sturm della Comunità di Sant’Egidio, ha sottolineato la felice sinergia, che si è creata e la rilevanza del luogo dove tutto si è svolto, nel cuore del rione Esquilino, dove il passato e il futuro della città di Roma si incontrano in una felice convivenza.

A concludere la serata non poteva mancare la musica, il tradizionale gioco della tombola e il conto alla rovescia di benvenuto al 2019.