Ovvero quando una buona qualità della vita è garantita anche ha chi ha bisogno di cure a lungo termine…. Non si tratta di sogni ma di un mondo possibile: la Danimarca, come viene descritta dall’ultimo rapporto Onu e dal Global Age Watch.
I cittadini danesi, infatti, usufruiscono di un sistema sanitario nazionale di tipo pubblico. L’accesso ai servizi è filtrato dai medici di base che sono gli unici, insieme ai servizi di emergenza, a poter richiedere esami specialistici e ricoveri ospedalieri. Il paese scandinavo offre servizi di assistenza per le persone non autosufficienti di altissimo livello, organizzati in modo che le persone possano essere seguite più a lungo possibile a casa propria. I servizi di assistenza domiciliare raggiungono il 20 % della popolazione e  si preoccupano anche di fornire supporti tecnologici per compensare le ridotte capacità di autonomia della persona. Le prestazioni sono gratuite per i tutti i cittadini. Il numero di medici è pari a circa 3,4 per ogni 1000 abitanti, un dato leggermente inferiore (3,8) a quello italiano. Più alta della media internazionale invece la densità del personale infermieristico. La Danimarca ha varato questo tipo di sistema sanitario nel 1973 e nel 1993 ha trasformato le strutture residenziali per anziani nelle nursing home, un sistema di mini-appartamenti protetti, che forniscono agli ospiti servizi vari e sono collegati con il territorio di riferimento.
 
Il costo dell’assistenza è quasi interamente a carico dello Stato, essendo coperto all’85 per cento dalle tasse, mentre il resto del bilancio arriva dai cittadini che devono pagare di tasca propria alcune prestazioni. In particolare, i danesi si devono fare carico di medicine, cure odontoiatriche e altri servizi come quelli fisioterapici. Altri trattamenti, come quelli dentistici, sono del tutto gratuiti per determinate fasce di utenza, come i minorenni e i disabili. Resta comunque gratuita e sempre garantita la prestazione in caso di emergenza e per le persone in difficoltà economiche. In Danimarca, secondo il censimento del 2012, vivono circa 5,55 milioni di persone. Alta la percentuale dei giovani, che sono il 25 per cento del totale, mentre gli anziani con più di 65 anni sono il 15 per cento. Circa il 7 per cento delle persone ha invece più di 75 anni.