Pubblicazioni

La forza degli anni. Lezioni di vecchiaia per giovani e famiglie
A cura di Gino Battaglia, introduzione di Andrea Riccardi
2013 | Francesco Mondadori

La presenza crescente degli anziani nella società contemporanea evoca una questione cruciale: ci pone il problema di dire cos’è la vita. Come in ogni incontro con la debolezza, obbliga a ri-dirci cos’è l’uomo. La forza degli anni, curato da Gino Battaglia, raccoglie contributi qualificati (tra cui vari interventi di Andrea Riccardi) su aspetti diversi della condizione degli anziani nel mondo contemporaneo e dell’attività di Sant’Egidio a loro sostegno (le iniziative per favorire la domiciliarità e per umanizzare gli istituti, le case famiglia, la religiosità e la vita spirituale). Ne scaturisce una consapevole e profonda riflessione sulla condizione degli anziani, che esprime una spaienza maturata in tanti anni di amicizia, di accoglienza, di conversazione, di condivisione di vita, di accompagnamento nella malattia e nel momento estremo del morire. Un libro utile per tutti, per i giovani e per le famiglie, per chiunque abbia a che fare con questa condizione, per chi abbia parenti anziani in casa, operi in strutture in cui sono ricoverati anziani o faccia volontariato. Mentre gli anni della vita si allungano (ed è un successo del progresso umano) manca una cultura della vecchiaia, che oggi diventa una condizione di massa. Ma la vecchiaia ha, come ogni stagione della vita, i suoi valori e la sua bellezza. Questo libro aiuta a scoprirli.

Introduzione di Andrea Riccardi.

Contributi di Paola Scarcella, Patrizia Minciacchi, Rita Cutini, Francesco Falasca, Giuseppe Liotta, Antonio Mastromattei, Paola Scarcella, Cinzia Cocucci, Silvia Marangoni, Chiara Quaquarelli, Sandra Battisti, Giancarlo Penza, Paola Cottatellucci, Rolando Curzi, Francesco Tedeschi, Angelo Romano.


Vecchiaia: La benedizione nascosta

AA.VV. 2012 | Francesco Mondadori

La vecchiaia ha bisogno di senso. Questo libro cerca di rispondere a un’esigenza profonda della donna e dell’uomo contemporanei dando voce alla saggezza spirituale maturata nella tradizione cristiana, grazie ai contributi di studiosi qualificati e autorevoli personalita, tra le quali il metropolita ortodosso russo Filaret, l’arcivescovo Vincenzo Paglia, il presidente della Comunita di Sant’Egidio Marco Impagliazzo.
Lo sguardo cristiano ci aiuta a leggere nella vecchiaia la verità che appartiene a ciascuno: nell’avanzare della fragilità emergono la risorsa dell’interiorità e la necessità dell’amore, senza il quale si muore prima. Queste pagine cercano di rendere ragione della bellezza di ogni “volto”, particolarmente quando è solcato dalle rughe ed è segnato dalla storia.
Tuttavia, non sono pagine di “lirismo” religioso, ma ricerca compiuta assieme, ortodossi e cattolici, della “bellezza” e del dono della vecchiaia, anche quando sono nascosti nella povertè di un corpo reso fragile, finanche ferito dalla confusione della propria mente.
Grandi testimoni, “vecchi illuminati dallo Spirito”, evocati con competenza storica e profondita, accompagnano queste riflessioni; sazi di giorni, hanno aperto il mondo alla meraviglia per la grandezza che li ha abitati: il beato Giovanni Paolo II, il patriarca ecumenico Athenagoras, il patriarca di Mosca Tichon, suor Emmanuelle Cinquin.
La simpatia profonda per chi é anziano pervade un libro che svela una benedizione nascosta, ma necessaria al nostro mondo.
Contributi di: Filarer Vachromeev, Vincenzo Paglia, loan Selejan, Ambrogio Spreafico, Antonij Pakanic, Innocenzo Gargano, Adalberto Piovano, Marco Gnavi, Panteleimon Satov, Daniela Sironi, Michail Potokin, Valeria Martano, Marco Impagliazzo, Georgij Roécin, Angela Silvestrini.


Voglio tornare a casa mia
di Paola Cottatellucci

“Voglio tornare a casa mia”: struggente e perentoria insieme è la richiesta di tanti anziani che vivono il dramma dell’istituzionalizzazione, che vengono cioè strappati alla normale dimensione domestica per essere ricoverati in istituto. Esperienza drammatica è lasciare i propri effetti per ritrovarsi tra le anonime mura di un ospedale, desolante la prospettiva di morire in una stanza anonima, su un letto numerato in mezzo ad altri letti numerati, infelici destini di altri anziani soli e abbandonati. La storia di Iolanda, raccontata in queste pagine da Paola Cottatellucci, è esemplare di come un’alternativa all’istituzionalizzazione sia possibile, anzi auspicabile, e di quanto sia semplice, attraverso la realizzazione di una rete di solidarietà, abbattere i piccoli e grandi muri che si frappongono tra un anziano e il naturale, nonché legittimo, desiderio di vivere in casa propria.


Viva gli Anziani!
Un servizio innovativo per i nuovi scenari demografici e urbani
Comunità di Sant’Egidio
2010 | Maggioli Editore

Nella terribile estate, quella del 2003, in tutta Europa sono morte a causa del caldo eccessivo più di 70 mila persone anziane.
Il volume presenta alcune proposte concrete per rispondere al problema del caldo, del freddo, dell’aiuto a casa, per venire incontro alle nuove esigenze di società che invecchiano e di tessuti relazionali che si impoveriscono e scompaiono.
Sono soluzioni che nascono da un progetto a Roma della Comunità di Sant’Egidio – da sempre a fianco delle persone anziane e impegnata a promuovere una cultura di attenzione attorno ai loro problemi – ma sono concrete e replicabili.
Il Programma “Viva gli Anziani!” è un servizio di monitoraggio attivo che “cerca” gli anziani tutto l’anno ma soprattutto nei periodi critici. È un servizio nuovo, perché è rivolto a tutti gli anziani ultra75enni, perché usa delle strategie attive e non aspetta le segnalazioni come fanno normalmente i servizi.
Individua in modo scientificamente fondato la solitudine e l’isolamento sociale degli anziani come un fattore di rischio specifico per la loro salute.
Il programma è innovativo anche perché promuove e sostiene le reti sociali urbane con un lavoro di affiancamento e di sensibilizzazione. Sono più di 500 le persone, tra portieri, vicini, negozianti, medici, assistenti a pagamento che fanno parte di questa “rete” attenta e amica degli anziani.
È la proposta di un servizio per dare risposte alle persone anziane, e a partire da loro, costruire un modello di vita umano per tutti.


Signore, insegnaci a pregare
Preghiere per anziani
Comunità di Sant’Egidio
2007 | San Paolo

“Signore, insegnaci a pregare” è la nuova edizione del libro di preghiere per gli anziani realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Scritto a caratteri grandi per aiutare chi fa fatica a leggere, vuole essere un aiuto alla preghiera personale e comunitaria «Signore, insegnaci a pregare» (Luca 11,1): con queste parole i discepoli si sono rivolti a Gesù. Anche noi abbiamo bisogno di imparare a pregare. Il Signore ci aiuta, suggerendoci le parole, invitandoci a “bussare”, perché — assicura — ci sarà aperto. Nella debolezza l’uomo sente il bisogno di invocare l’aiuto di Dio, e nella fedeltà alla preghiera sperimenta l’amore e la consolazione del Signore che continua a sostenerlo.


“Come rimanere da anziani a casa propria”
La guida edita dalla Comunità di Sant’Egidio di Genova
in collaborazione con Il Secolo XIX
2012 |GENOVA

La guida “Come rimanere da anziani a casa propria” a Genova (Italia) rappresenta un supporto fattivo e concreto a coloro che, avanti negli anni o parenti o congiunti di un anziano, vorrebbero trascorrere la vecchiaia rimanendo a casa propria, senza andare, quindi, in un ricovero.
Quando si è anziani spesso si ha bisogno di un aiuto nelle faccende domestiche, di essere accompagnati per uscire o negli atti della vita quotidiana. Oppure si potrebbe aver bisogno di un ausilio, di assistenza medica o di qualche altro servizio, magari potendone fruire da casa.
Se si sta sulla sedia a rotelle e si desidera comunque uscire, si renderebbe necessario un trasporto disabili e, se non si hanno molti soldi, si potrebbe usufruire di riduzioni tariffarie. O ancora, in caso di non autosufficienza, una badante potrebbe coadiuvare la persona anziana.
Ecco chiarito il perché di questa guida: un riassunto di tutto quanto esiste per gli anziani, per la loro assistenza, per il loro tempo libero, per la loro economia spesso traballante.
Questo libretto si rivolge a tutti i cittadini che incontrano queste fattispecie e vorrebbero avere uno strumento agevole da consultare, un libretto che possa essere sempre a portata di mano, scritto in maniera chiara e diretta anche e soprattutto per i non addetti ai lavori.
Speriamo che possa essere un aiuto per gli anziani per vivere meglio fra le mura di casa, le proprie amate mura, quelle dove conservano tutte le loro cose, quelle dove si muovono facilmente o dove vivono da molti anni.
Gli anziani vivono, guariscono, reagiscono meglio alla malattia e all’invalidità se possono rimanere nelle loro case e far rimanere gli anziani nelle loro case è possibile.
Con questa consapevolezza si è sempre mossa la Comunità di Sant’Egidio che a Genova da più di venticinque anni ha cominciato ad affiancarsi agli anziani, raccogliendo la loro volontà e studiandosi di trovare tutti i modi e i mezzi per rendere possibile la permanenza a casa di tanti, anche se deboli.
Compagnia, aiuto, amicizia, organizzazione di servizi, campagne di sensibilizzazione e difesa dei diritti degli anziani sono sempre state azioni tese a contrastare l’istituzionalizzazione. In questa guida la Comunità di Sant’Egidio mette a disposizione di tutti l’esperienza accumulata in anni di lavoro a fianco degli anziani e anche un po’ la sua fantasia e la sua creatività.
Nella nostra città esistono servizi, sia pubblici sia privati, per rispondere alla domanda di sostegno anche domiciliare, ma l’informazione frammentaria rende spesso difficile l’accesso. “Come restare da anziani a casa propria” è allora una bussola per orientarsi tra i servizi, un bastone a cui appoggiarsi per conoscere le opportunità che Genova offre ai suoi anziani.
Per facilitare la consultazione, la guida raccoglie in ordine alfabetico e per tematiche le schede informative sintetiche sui servizi sociali, sanitari, culturali ed associativi presenti attualmente nella nostra città. In tal modo, gli anziani potranno trovare la mappa dei servizi di supporto per rispondere al bisogno di assistenza, così come troveranno le informazioni necessarie per curarsi a casa: non solo una panoramica dei servizi socio–sanitari esistenti, ma anche informazioni sull’invalidità, sul riconoscimento dell’handicap, sui sussidi e sugli ausili e su tutto quanto può essere fruito da casa. www.ilcome.it


Come rimanere a casa propria da anziani

Comunità di Sant’Egidio
2003 | Leonardo International

Vivere a lungo è la speranza di ognuno di noi. E non è più un sogno, ma è possibile. Ma come? Se potessimo scegliere tutti vorremmo passare gli anni della vecchiaia in mezzo alle persone che conosciamo e nei luoghi e nella casa che amiamo. Ma tante volte non è così. Andare in un istituto può essere una necessità, ma esistono immense possibilità, quasi sempre sconosciute, per potere rimanere a casa propria anche da anziani, anche quando si ha un po’ più bisogno e non ce la si fa da soli. Questa guida, COME rimanere a casa propria da anziani, è un regalo che la Comunità di Sant’Egidio – assieme al Comune di Roma e in collaborazione con Corriere della Sera, Famiglia Cristiana, Gruppo UniCredito Italiano, la Fondazione Unidea, Farmindustria e le farmacie romane – rivolge a tutti gli anziani romani, alle loro famiglie, a chi intende umanizzare la vita della città di Roma a partire da chi ha più anni. È una bussola piena di notizie aggiornate per usare la città da casa propria, per trovare gli aiuti che sembrano impossibili e che invece sono a portata di mano. Ci si può curare a casa, si può essere aiutati a spostarsi in città, è possibile creare una rete di sostegno per restare dove si è sempre vissuto anche quando la salute non è più la stessa. È un regalo e una responsabilità: che Roma, diventando più vivibile per chi ha più anni, diventi più vivibile per tutti. La Comunità di Sant’Egidio nasce a Roma nel 1968 e a Roma raccoglie quasi diecimila persone, tutte a titolo volontario. Da Roma si è diffusa in altri paesi e continenti ed è ormai presente, con oltre 40 mila persone, in più di 60 paesi del mondo: amici dei poveri, amici del vangelo, impegnati nel dialogo per facilitare la fine dei conflitti, nel dialogo tra le culture e tra le generazioni. Circa trenta anni fa iniziava un rapporto, speciale, tra la Comunità di Sant’Egidio e gli anziani. È così che a Roma e da Roma sono nati servizi innovativi: le prime case-famiglia per anziani, la prima casa-protetta della Capitale. Un servizio di assistenza domiciliare che ha accompagnato, negli anni, decine di migliaia di anziani, a casa e anche in istituto. È un’alleanza che è diventata un’idea di città e una capacità pratica di inventare soluzioni capaci di restituire dignità all’età “più lunga”. Oggi questo patrimonio di esperienza entra nelle case dei romani ed è l’inizio di un dialogo diretto con tutta la città: dalla parte degli anziani.

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