Dal Mozambico, una bella storia di solidarietà fra generazioni e anziani di diversi continenti con … finale a sorpresa. 

Approfittando di un periodo di vacanze scolastiche, un gruppo di “Giovani per la Pace” di Matola e di Maputo, insieme alle attiviste di DREAM, hanno organizzato un pranzo con gli anziani ospiti di un Istituto gestito dall’ Acçao Social, collocato accanto all’Ospedale Josè Macamo, nella capitale mozambicana. 

L’iniziativa è stata possibile anche grazie al contributo economico di una raccolta organizzata dagli anziani della Comunità di Sant’Egidio di Livorno. I “Giovani per la Pace” hanno preparato l’evento con particolare cura acquistando un regalo per ognuno degli anziani ospiti: una coperta per l’inverno; infatti nell’emisfero australe la nostra stagione estiva corrisponde a quella invernale. 

Fervono i preparativi per il pranzo

Il pranzo è stato preparato nei locali e nel giardino del Centro Nutrizionale “O Pais di Arco Iris” (Il Paese dell’Arcobaleno) della Comunità di Sant’Egidio.

Infine la visita all’Istituto per gli anziani per andare insieme al pranzo e alla festa. E qui è avvenuto un evento eccezionale che ha reso la giornata di festa veramente memorabile.

Marisa, una delle giovani del gruppo, ha ritrovato l’anziana nonna, Amelia, di 72 anni, scomparsa da casa da alcuni mesi. La nonna di Marisa ha problemi di memoria causati da un attacco di malaria cerebrale. 
Nel mese di aprile era uscita dalla sua abitazione eludendo la sorveglianza di una giovane addetta alla sua cura e non era più riuscita a tornare a casa. 

Amelia con Marisa, con la figlia e con i Giovani per la Pace

La famiglia di Marisa, in preda alla disperazione, aveva chiesto aiuto alla polizia, aveva fatto pubblicità sulla radio, alla televisione, sui giornali, con volantini, chiedendo aiuto e offrendo una ricompensa per chi avesse aiutato a ritrovarla. Ma senza alcun risultato, tranne alcune segnalazioni rivelatesi infondate. Invece, grazie alla visita di Marisa all’Istituto per anziani (come regolarmente fanno i “Giovani per la Pace”), l’anziana Amelia ha ritrovato la sua casa e i suoi familiari. Marisa ha raccontato commossa: “Lei (la nonna) stava conversando con gli altri anziani e sembrava essere a proprio agio. In un primo momento non mi ha riconosciuta. Ma dopo un po’, quando ho spiegato chi ero, le ho parlato dei figli, si è ricordata e, felice, mi ha chiesto di tornare a casa. “

Amelia con la figlia

La famiglia di Marisa è subito venuta a riprendersi l’anziana mamma per riportarla a casa. “Tutti abbiamo sentito di aver partecipato ad un vero miracolo frutto dell’amore della Comunità di Sant’Egidio per i poveri”. Ma la signora Amelia ha ritrovato una famiglia più grande:  infatti è stata subito “adottata” dai Giovani per la Pace che si sono voluti stringere attorno a lei per continuare la festa, che dopo il pranzo è continuata con balli e canti. La mamma di Marisa ha voluto ringraziare tutti e in modo particolare la Comunità di Sant’Egidio che le aveva permesso di ritrovare la mamma. La notizia del ritorno a casa della nonna di Marisa è stata ripresa nei giorni successivi dalla stampa mozambicana con un articolo sul quotidiano Notìcias, il più importante del paese.

Nei giorni successivi i Giovani per la Pace si sono incontrati nuovamente per riflettere su quanto accaduto. Marisa ha raccontato della nonna, il dolore della famiglia per sua la scomparsa e la gioia per averla ritrovata: non ci sarebbe stato un lieto fine senza quella visita nell’istituto per anziani ! “è la gioia che il Signore ci riserva se restiamo vicini a Lui e serviamo i poveri con gratuità !” . Nel corso della riunione sono state ricordate le parole che Papa Francesco ha recentemente rivolto ai giovani durante l’omelia nel Santuario di Nostra Signora di Aparecida: “Chi è uomo, donna di speranza – la grande speranza che ci dà la fede – sa che, anche in mezzo alle difficoltà, Dio agisce e ci sorprende […] Dio sempre stupisce. Dio riserva sempre il meglio per noi. Ma chiede che noi ci lasciamo sorprendere dal suo amore, che accogliamo le sue sorprese. Fidiamoci di Dio! Lontano da Lui il vino della gioia, il vino della speranza, si esaurisce. Se ci avviciniamo a Lui, se rimaniamo con Lui, ciò che sembra acqua fredda, ciò che è difficoltà, ciò che è peccato, si trasforma in vino nuovo di amicizia con Lui”.