Lo stesso servizio esiste anche a Roma ormai da anni e sopravvive fra varie difficoltà di bilancio e resistenze da parte del personale, soprattutto sanitario, che non lo conosce o non ne riconosce i benifici, anche in termini di efficacia.
Invece rappresenta una risposta valida e ancora troppo poco conosciuta dagli stessi anziani e dalle famiglie; per questo  ad esempio il Programma “Viva gli Anziani!” ha svolto un’opera capillare di informazione, inviando almeno due volte all’anno una lettera informativa sulle modalità di accesso alle dimissioni protette ad oltre 9.000 over 75.  E l’esperienza ci dice l’utilità di un intervento come questo, che andrebbe sicuramente incentivato.