Roma 21 Maggio 2016

Grande partecipazione di pubblico alla Prima Conferenza Europea sugli Ecosistemi Digitali per i Servizi Sociali, con oltre 400 partecipanti registrati. L’evento si è svolto nella splendida cornice del Campidoglio, ed ha coinvolto ricercatori e politici nell’ambito dei servizi sociali e delle tecnologie digitali, che hanno dibattuto sul potenziale del digitale nella riforma del Welfare.

Il Dr. Gianluca Misuraca dell’Istituto per gli Studi sulla Prospettiva Tecnologica  del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea ha presentato i risultati della ricerca sulla Innovazione Sociale Digitale (IESI) e discusso i trends e le sfide da considerare  per la riforma del welfare a livello Europeo, presentando anche alcune idee di possibili scenari come sono emersi dalla consultazione con esperti in un recente seminario tenutosi a Siviglia in Aprile. E’ seguito un vivace dibattito dei relatori dell’Agenzia Italia Digitale, Roma Capitale, BIC Lazio, Poste Italiane, Comunità di S. Egidio, dell’Università Cattolica, del PES olandese e dell’Ayuntamiento di Siviglia, i cui interventi hanno evidenziato linguaggi diversi e divergenze di approccio sul welfare.

“Il successo di questa prima conferenza e l’intenso dibattito dimostrano il crescente interesse strategico al tema dell’innovazione sociale sostenuta dalle tecnologie digitali in Europa” spiega il Prof. Fabrizio Davide dell’Università Guglielmo Marconi, organizzatore dell’evento e coordinatore del progetto europeo CROSS. “Insieme ai rappresentanti di Roma,  di Manchester e  di Siviglia qui presenti – prosegue Davide  – oggi abbiamo fondato l’Alleanza Europea, aperta a tutti gli stakeholder, con lo scopo di rappresentare le istanze dei servizi sociali nella discussione europea sulla riforma del welfare”.

Per la Comunità di Sant’Egidio è intervenuto Giancarlo Penza, che presentando i risultati del Programma “Viva gli Anziani!”, ha sottolineato il ruolo decisivo della tecnologia nella sfida dei grandi numeri, che il Programma si pone: raggiungere ampie coorti di popolazione, come tutti gli over 80 di un dato territorio, attraverso un monitoraggio costante delle loro condizioni di salute e del grado di integrazione sociale, non è pensabile senza l’utilizzo di questi strumenti, piegato però ad una logica di servizio, tutta centrata sulla relazione e sul contatto umano diretto, che è il vero motore del Programma.

 

 

Parole chiave: Welfare, Riforma Welfare, Innovazione Sociale, ICT, Agenda Digitale, AGID

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