Roma, 19 ottobre 2018

Si è svolta in Campidoglio, presso la Sala della Protomoteca, la XVI° Edizione del Premio Culturale Internazionale Cartagine 2.0. 

Il prestigioso ‘Premio Internazionale Cartagine 2.0,  rappresenta un riconoscimento destinato a coloro che hanno contribuito in Italia e all’estero alla diffusione della cultura e del sapere in diversi settori. Per il suo forte messaggio è stato ospitato nelle regioni più importanti del Mediterraneo ed annovera un prestigioso ‘Albo d’Onore’ che vede registrati nelle varie edizioni nomi tra i quali: Antonino Zichichi, Jacque Diouf (Direttore Generale FAO) , Kofi Annan (Segretario Generale dell’ONU), Ennio Morricone, Franco Zeffirelli.

Fra i premiati di questa edizione 2018 –  nella sezione “Solidarietà” – spicca la figura diDino Impagliazzo, decano della cerimonia con i suoi 89 anni, molto conosciuto nella rete di associazioni romane amiche dei senza fissa dimora. Fondatore dell’ Assocazione RomAmor Onlus, ha  coinvolto negli ultimi anni tanti romani nella raccolta e distribuzione di pasti caldi per i più poveri. La simpatia della sua testimonianza era visibile anche dal folto gruppo di sostenitori ( amici e familiari) , che era presente alla consegna del premio.

Di seguito le motivazioni del Premio:

“In società sempre più inquinate da un’economia senza etica guidata solo da interesse e profitto che produce la “cultura dello scarto” l’esperienza di Dino Impagliazzo in questi anni ha rappresentato una alternativa valida e realizzabile.

Questa “cultura dello scarto” tende a diventare mentalità comune, che contagia tutti.  La persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera o disabile, se non serve a produrre come l’anziano. Questa cultura dello scarto ci ha resi insensibili anche agli sprechi e agli scarti alimentari.  Il consumismo ci ha indotti ad abituarci al superfluo e allo spreco quotidiano di cibo, al quale talvolta non siamo più in grado di dare il giusto valore, che va ben al di là dei meri parametri economici.
Dino Impagliazzo ha trovato con la sua generosità un modo gioioso e comunicativo di non sprecare il cibo.
Ha raccolto tonnellate di derrate alimentari dai mercati rionali e dai supermercati. Cibo buono che sarebbe finito in discarica ed invece ha preso altra via. Grazie alla sua energia ed al suo carisma con i suoi amici ha ridato vita a questo cibo organizzando mense per chi è povero.
Da scarto a risorsa la sua opera di sensibilizzazione e formazione restituisce etica alla città e concretamente crea alternative valide che ridà giusto valore alle persone ed alle cose.”