Si è svolto a Roma, presso il Centro Anziani di Via La Spezia, un incontro di presentazione della “Lettera di Maria”, l’iniziativa che da più di 20 anni vuole favorire il desiderio degli anziani di rimanere nelle proprie case e di non finire in istituto, promuovendo soluzioni assistenziali innovative
E’ il terzo incontro di una serie programmata in tutti e quattro i Centri Anziani del quartiere San Giovanni. Fino ad oggi sono stati coinvolti più di 120 anziani.

Si è discusso dell’impegno della Comunità di Sant’Egidio nell’aiutare gli anziani a rimanere a casa propria anche quando l’istituzionalizzazione sembra essere l’unica strada percorribile di fronte alle difficoltà crescenti che si incontrano quando si invecchia. 

Il ricorso all’istituto è una scelta che non rispetta, nella maggior parte dei casi, la volontà degli anziani. Fa sempre soffrire il distacco dal proprio ambiente familiare e dagli oggetti che nutrono i ricordi di una vita nel calore della propria casa.


Recentemente Andrea Riccardi, rispondendo ad una domanda sul tema degli anziani, ha detto: “Il dramma della nostra epoca e’ quello delle persone anziane in istituto. Lì perdi il senso del tempo, della domenica, delle feste, e peggiori, anche fisicamente, perché non lotti più per vivere”.

Molti degli anziani che hanno partecipato all’incontro hanno manifestato la loro gioia sentendosi compresi e sostenuti da queste parole. Alcuni hanno così apprezzato l’essere coinvolti in prima persona da proporre altri incontri ed iniziative utili ad aiutare altri anziani.

L’età anziana è e deve essere considerata una benedizione, una conquista di cui essere fieri. Affermarlo è un impegno di umanizzazione della nostra città e rappresenta un segno di speranza per tutti.

A metà Marzo l’appuntamento sarà presso Villa Laiss per un incontro su: “La Comunità di Sant’Egidio e i poveri”