Riceviamo dall’autrice/editrice e volentieri pubblichiamo la recensione al volume “Io sono Nina- storia di una demenza senile”

Nina è un’anziana madre che si trova nella fase conclusiva della sua demenza senile quando, per l’improvvisa assenza della badante, la figlia si trasferisce nella sua casa d’infanzia per starle accanto.

E’ lì, nel luogo in cui è cresciuta e che la madre non riconosce più, che inizia a confrontarsi con il suo stesso ruolo di ‘figlia’ ormai privo di significato, con la disattenzione del passato, con il senso da dare alla vita se questa è così incline a farsi spazzare via e con la chiara percezione dell’emarginazione in cui la madre vive, isolata com’è in un mondo che non riconosce, circondata da luoghi e persone a lei ora totalmente estranei.

Un’esperienza raccontata “a cuore aperto” dove la figlia costruisce un viaggio in cui si trova a riflettere su come intendiamo la disabilità e la non autosufficienza, sull’indifferenza e la superficialità, se non, peggio ancora, la violenza con cui trattiamo i nostri anziani. E poi la relazione, non sempre facile, con operatori sanitari e medici.