2 ottobre 2018 – Oggi ricorre la festa degli Angeli Custodi, da qualche anno dedicata ai nonni italiani. I nonni ricoprono un ruolo fondamentale da sempre nella società e nella famiglia italiana, oggi forse ancor più valorizzato dalla crisi economica e dal rarefarsi delle relazioni sociali.

Sempre più si vive da soli, le famiglie si restringono per numero di componenti e la divisione fra le generazioni sembra disegnare dei destini separati fra giovani e anziani: adulti inghiottiti da ritmi di vita e di lavoro sempre più incalzanti, anziani  e giovani sempre più ai margini delle vita pulsante e dei processi produttivi.

Chi sono allora i nostri anziani e cosa rappresentano in questo panorama? Dalla recente indagine “I Senior di oggi in Europa. Sentirsi utili per invecchiare bene” condotto dalla società di ricerca IPSOS emerge  una fotografia positiva dei nostri anziani: i nonni italiani rappresentano un vero e proprio collante sociale e il confronto con i loro colleghi europei li pone in prima linea come parte attiva della società e della famiglia.

Nella penisola la maggioranza degli anziani vive bene la sua età e giudica la propria condizione sodisfacente (il 73%), nonostante il dato sia leggermente in flessione rispetto alla media europea che è pari al 74%.

Per gli over 65 la percezione di utilità è favorita dalla capacità di gestire in autonomia la propria vita quotidiana, dalla richiesta di consigli e pareri da parte della propria cerchia familiare o amicale, dalla possibilità di chiamare amici e parenti per confortarli quando non stanno bene. Rispetto alla media europea i nonni italiani dispensano consigli a figli e nipoti (44% contro la media europea del 27%), si tengono aggiornati sulle innovazioni (39% contro il 42% europeo) e badano ai nipoti (35% contro il 28%),  aiutano nel disbrigo delle incombenze domestiche (25% vs 15%), ospitano i familiari durante le vacanze (19% vs 17%), propongono e organizzano le riunioni di famiglia (22% vs 19%).

Il sondaggio rivela anche come gli over 65 del Belpaese siano molto più coinvolti nella vita della famiglia di appartenenza rispetto alla media europea anche dal punto di vista del sostegno economico: il 40% aiuta proprio economicamente i suoi figli o altri membri della famiglia, contro la media europea del 24%.

Si conferma quindi l’importantissimo ruolo di ammortizzatori sociali svolto dai nostri vecchi nel tempo della crisi e non solo.

Il discorso potrebbe allargarsi  guardando oltre al ruolo svolto nella famiglia. Importante infatti è il contributo nelle attività di sostegno gratuito e di partecipazione alla società civile, che gli anziani svolgono a tanti livelli.

In sintesi in molti si chiedono come si farebbe senza di loro. Auguri allora a tutti i nonni e un augurio particolare perchè questo ruolo così delicato sia riconosciuto per il valore che ha.

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