Riceviamo e volentieri rilanciamo il bell’articolo di Antonio Mattone, che fa riflettere sul non sopito desiderio di libertà, che emerge nei gesti eclatanti di alcuni anziani fuggiti dalle strutture residenziali, dove erano confinati per la decisione di altri, ma che è sentimento condiviso dalla maggioranza di chi vuole vivere e finire i propri giorni nei luoghi dove ha sempre vissuto.
Questo insopprimibile desiderio di libertà ed autodeterminazione è un diritto, di cui non si può non tener conto.
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