Pubblichiamo l’articolo de La Nuova Sardegna che racconta l’impegno di Sant’Egidio con il Programma Viva Gli AnzianI! a Sassari.

La Comunità ha rinnovato l’accordo con il Comune per il progetto partito nel 2019. Migliaia gli interventi a “bassa soglia” per sostenere gli over 80 nei loro domicili

Sassari. Oltre 450 anziani attualmente assistiti tra il centro storico e Monte Rosello (e più di 1000 monitorati) da 150 tra volontari, medici, portieri, commercianti, vicini, assistenti e familiari. Più di 24mila telefonate e 9.895 visite domiciliari, con 815 interventi. Sedici campagne di sensibilizzazione e mobilitazione su emergenze socio-sanitarie: l’emergenza caldo, il covid, la campagna vaccinale e la campagna di solidarietà per l’Ucraina.

Sono numeri importanti quelli del Programma “Viva gli Anziani!”, creato dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma nel 2004 dopo l’ondata di calore, che nell’estate del 2003, aveva provocato in Europa migliaia di vittime, e sbarcato tra le mura antiche di Sassari nel 2019, grazie a un protocollo di intesa con il Comune. Qualche giorno fa la giunta ha deliberato il rinnovo della collaborazione, individuando per la comunità anche una nuova sede operativa in uno stabile di proprietà dell’amministrazione in Largo Cavallotti, e licenziato la bozza di protocollo di intesa che ora andrà firmato dalla Comunità di Sant’Egidio.

Un’ottima notizia, visto l’incessante quanto discreto lavoro di un gruppo che già dai primi anni ’70 è impegnato accanto agli anziani e ha sempre difeso il loro diritto a restare a casa propria, a non essere istituzionalizzati, nella consapevolezza di quanto l’isolamento sociale sia un vero killer per la salute stessa dei più fragili.
E questo è il cuore di Viva gli Anziani, in una città, come recita la delibera del Comune, che «ha un indice di vecchiaia in costante crescita, pari per l’anno 2023 a 243,4 persone ultrasessantacinquenni ogni 100 giovani di età compresa tra 0 e 14 anni». «Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione – continua l’amministrazione – rappresenta e rappresenterà sempre più un’importante sfida per le politiche locali di welfare. E l’analisi della realtà cittadina, in considerazione dei dati demografici e della crescente domanda di servizi assistenziali da parte della popolazione anziana, evidenzia in particolare la necessità di integrare la rete dei servizi sociali e sanitari esistenti con interventi pro-attivi di prossimità a bassa soglia, rivolti a tutta la popolazione potenzialmente interessata, aventi la finalità di favorire la permanenza nel proprio domicilio ritardando la perdita della condizione di autosufficienza ed intercettando le situazioni di fragilità prima del verificarsi di una condizione di disagio».
Interventi a bassa soglia che sono la specialità dei volontari di Sant’Egidio, con il “programma” che va a cercare tutti gli anziani over 80, presentando attività e obiettivi del progetto e realizzando così una mappatura completa della situazione personale di ognuno. Questo permette di definire corretti interventi personalizzati, l’intensità del monitoraggio per ogni situazione, chi necessita di servizi socio-sanitari territoriali e chi ha bisogno di sostegno socioeconomico. Fra i suoi obiettivi c’è la costituzione di una rete di attori formali ed informali, che include la collaborazione con tutte le Amministrazioni locali dei territori interessati, sviluppando protocolli di intervento e tavoli di concertazione comuni.
“Viva gli Anziani!” è attivo tutto l’anno con campagne informative, telefonate, visite domiciliari ed interventi vari. Tra gli interventi effettuati in questi anni quelli più richiesti sono stati: spesa e farmaci a domicilio, accompagnamento, aiuto alimentare (distribuzione di pacchi alimentari e nell’estate 2022 la distribuzione di pasti a domicilio), prenotazione di visite mediche oltre al disbrigo di pratiche burocratiche, tra cui l’attuazione dei servizi pubblici.