L’AUSER presenta a Roma il Rapporto Nazionale sulle RSA –2012

Si segnala per la particolarità dell’argomento, l’indagine sulle Residenze Sanitarie Assistenziali, redatta a cura dell’Associazione AUSER e presentata a Roma alla presenza di un pubblico di esperti di settore.
Già nel 2011 l’AUSER si era occupato della realtà degli anziani istituzionalizzati con l’indagine sulle Case di riposo, da cui emergevano diverse criticità su questo tipo di servizi offerto.

Quest’anno sceglie di puntare i riflettori sulla realtà delle RSA, le Residenze Sanitarie Assistenziali, strutture dedicate all’assistenza degli anziani non autosufficienti, e lo fa a tutto tondo, prendendo in esame i dati nazionali.

L’analisi parte dall’importante premessa che il ricorso alle strutture di ricovero è favorito dalla mancanza di alternative  e risorse sul territorio, che sostengano la domiciliarità.

Dall’analisi dell’indagine campionaria che prende in esame 1.280 strutture, emerge l’interessante fotografia di una realtà molto disomogenea, con differenze anche rilevanti nelle tariffe e nella qualità dei servizi offerti.

Da questo mosaico di informazioni emerge chiaro un elemento di uniformità: le società che gestiscono questo tipo di strutture sono in controtendenza rispetto alla crisi economica, che contraddistingue altri settori produttivi: si tratta di società che macinano utili, testimoniati dalla crescita degli investimenti e dei fatturati, un mercato che comincia ad interessare anche investitori esteri (come alcuni gruppi francesi). 
Ma per gli anziani e le famiglie la parola chiave è la “domiciliarità”. Nelle parole di Mangano, presidente nazionale dell’Auser: “Noi sosteniamo da tempo che si deve spingere verso la domiciliarità, verso un sistema a rete che sul territorio aiuti e sostenga le famiglie nel lavoro di cura dei non autosufficienti”.