Le comunità di Sant’Egidio di Dar es Salaam hanno da poco inaugurato il loro primo servizio agli anziani nella grande metropoli tanzaniana.
Si svolge presso il Msimbazi Center, un grande compound nel centro della capitale economica del paese, di proprietà della diocesi, che ospita la sede di diverse congregazioni religiose ed associazioni laicali, nonché opere o iniziative di assistenza e di solidarietà. Tra queste anche un istituto in cui vive una ventina di anziani.
Si tratta di uomini e donne, che, oltre alle difficoltà dovute all’età, hanno dovuto far fronte al peso della solitudine. Nessuno di loro ha una famiglia cui potersi appoggiare.

Sant’Egidio ha iniziato a essere una tale famiglia. I giovani del quartiere di Ubungo hanno preso il posto dei figli che non ci sono più o che non ci sono mai stati. Le loro visite, i loro abbracci, la loro amicizia, sono il segno di una vita che continua a dare frutti di affetto e di futuro.
Perché, come dice papa Francesco, “il futuro della società […] è radicato negli anziani e nei giovani: questi, perché hanno la forza e l’età per portare avanti la storia; quelli, perché sono la memoria viva “.