GOZZI 2Roma. Dal mese di dicembre nella zona Ostiense, a pochi metri dalla Basilica di San Paolo, si è costituita una nuova piccola famiglia, formata da Nando, Liliana, Anita e Ludmila, che hanno iniziato a vivere insieme, nella casa della Comunità di Sant’Egidio, recentemente ristrutturata con l’aiuto di alcuni sostenitori, fra cui alcuni  noti ristoratori , che hanno accettato con entusiasmo la proposta di sostenere questa esperienza di cohousing nascente (per i frequentatori della zona sono i locali”Bodrini” e “Il ristoro deli Angeli”).

La Comunità di Sant’Egidio è presente da più di quaranta anni nel rione della Garbatella. Qui  nel 1980 ricevette una delle prime visite di Giovanni Paolo II, presso l’ “asiletto” organizzato dalla Comunità per le famiglie del  quartiere. Quasi da subito iniziò anche l’amicizia con gli anziani e la battaglia per vincere la loro povertà ed il loro isolamento.

Oggi, pur in ambiente sociale molto cambiato, l’impegno della Comunità accanto agli anziani ha suscitato la realizzazione di alcune esperienze di cohousing ( tra cui la casa di San Paolo), per rispondere alla necessità di sostenere chi, da anziano, ha desiderio di rimanere nel proprio quartiere. Quando le condizioni di salute o le difficoltà economiche aumentano, a molti sembra un destino ineluttabile la scelta del ricovero in qualche struttura, dove passare l’ultima parte della vita, spesso lontano dal proprio ambiente e dai propri affetti.  Ma questa non è l’unica soluzione possibile.

Ecco allora la proposta di vivere insieme: iniziare da anziani un’esperienza inedita di convivenza, resa possibile dal mettere insieme le proprie risorse, nella fiducia che cominciare qualcosa di nuovo si può, anche quando si è molto avanti negli anni.