Per commemorare la giornata del 21 marzo contro ogni discriminazione, immigrati, giovani, scout e anziani, si sono riuniti insieme per dire no al razzismo. A Fiumicino, nel teatro di Porto, che ha ospitato l’iniziativa, la Comunità di Sant’Egidio di Fiumicino ha organizzato una festa- evento che ha visto una larga partecipazione, per dire “No al razzismo e a ogni discriminazione”.

Dalla Siria è intervenuta Mary Violet, 20 anni, che ha raccontato di essere stata salvata dai corridoi umanitari promossi dalla Comunità di Sant’Egidio, quando, profuga in Libano, stava cercando un modo di imbarcarsi per arrivare in Europa a rischio della vita.

Poi una rappresentante dei Giovani per la Pace di Fiumicino,  ha raccontato il servizio che con gli altri ragazzi svolge ogni settimana andando a trovare gli anziani che vivono in una RSA, che li aspettano sempre con grande gioia superando quel muro che divide le generazioni.

E infine anche Giulia, di 76 anni  ha raccontato come, con gli altri anziani della Comunità di Sant’Egidio di Fiumicino è andata tante volte a trovare i profughi di Via Bombonati, per mostrare loro solidarietà e accoglienza, anche condividendo insieme il pranzo di Natale.

Molti profughi hanno partecipato all’evento, come ospiti d’onore, ricordando insieme la Siria prima della guerra e la durezza dei viaggi affrontati. Infatti alcuni di loro conoscevano bene la vicina Aleppo, proveniendo dall’Irak, proprio da Mosul, città colpita tanto duramente dai bombardamenti. E poi dall’Armenia, dal Libano e da molti paesi africani segnati in maniera diversa da tragedie umanitarie: dalla Nigeria o dal Senegal, dal Camerun, dal Ghana.

Al termine gli Scout di Stella Maris hanno offerto un rinfresco per tutti i partecipanti, mentre la bella compagnia teatrale dei ‘Ragazzi di Fiumicino’, un nutrito gruppo di anziani diretto da Annamaria Da gradi, con numerose canzoni popolari e una colorita coreografia, ha contribuito a creare un clima d’incontro e simpatia!