La foto racconta la visita delle anziane della Comunità di Sant’Egidio di Fiumicino alle donne detenute nel CIE ( Centro di Identificazione ed Espulsione) di Ponte Galeria, per parlare dei Diritti delle Donne in occasione del 8 marzo.
Le anziane sono andate ad invitare le donne nigeriane, cinesi, rom, ucraine porgendo fiori tra le sbarre. Tutte sono venute ed hanno ascoltato con grandissimo interesse i video sui diritti proposti: diritto allo studio, diritto a un lavoro adeguatamente retribuito e a un orario di lavoro dignitoso, diritto alla tutela della salute, diritto ad esercitare i diritti, come il diritto di voto, diritto ad essere negli incarichi istituzionali pubblici.
Dei video hanno favorito la comprensione dei quattro diritti su cui riflettere e alcune testimonianze: Enza, anziana di 84 anni, ha raccontato che anche in Italia, quando lei era bambina, si preferiva che le donne stessero in casa ad aiutare in famiglia ad accudire i fratelli minori o a gestire la casa. Perciò lei era stata costretta a lasciare la scuola già solo dopo la prima elementare. “Ma da grande – ha raccontato Enza – ho ripreso a studiare. E’ stata dura, ma mi sono diplomata!”.
Anche Monica, una ragazza rom,(il nome è di fantasia), che è nata e cresciuta in Italia, ha raccontato di non essere mai stata a scuola, perchè era troppo complicato raggiungerla. Ma in occasione di questa festa ha capito l’importanza dello studio e ha deciso che inizierà ad andare a scuola!
In grande allegria si è completata la giornata, con canti e balli nigeriani e snack e bibite per tutti.
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