Il 1 ottobre è la giornata internazionale delle persone anziane; il 2 ottobre, festa degli angeli custodi, è divenuta da qualche anno la festa dei nonni.

La vicinanza di queste due ricorrenze offre l’opportunità per una riflessione sul ruolo degli anziani nella società italiana.  Da diversi anni i nonni sono lo strumento di welfare più efficace di questo Paese, sempre più insostituibili nelle famiglie italiane. Da uno studio europeo del 2011 (SHARE: The Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe-2011) emerge che in Italia il 33% dei nonni si prende cura quotidianamente dei nipoti, contro l’1,6% della Danimarca o il 2,9% della Svezia. Sono numeri che fanno riflettere.

Oggi in tempi di difficoltà economiche e di carenti investimenti nel settore della famiglia i nonni sono un pilastro fondamentale del welfare. Secondo l’ultima analisi dell’Istat, in questi anni di crisi sono stati i nonni gli ammortizzatori sociali  più preziosi per le famiglie italiane. I loro assegni, garantiti ogni primo del mese, superano spesso gli introiti degli altri componenti del nucleo famigliare e le pensioni sono ormai diventate un argine sicuro contro il rischio povertà delle famiglie.

Secondo la Coldiretti, il 93% degli Italiani “ritiene che la presenza di un pensionato in famiglia sia una vera e propria fortuna con una netta inversione di tendenza nella percezione del ruolo degli anziani rispetto al passato” e precisa che “ben il 37% sostiene che un pensionato in famiglia sia determinante per contribuire al reddito, mentre il 35% lo considera un valido aiuto per accudire i nipoti”.

Ma i nonni e più in generale gli anziani svolgono un ruolo fondamentale anche nella cura delle relazioni: donano volentieri il proprio tempo ai più piccoli  e non solo a loro. E rappresentano una presenza amorevole e rassicurante su cui poter contare per i loro nipoti e per le giovani generazioni. Questo scambio affettivo, questo prendersi cura fa bene anche ai nonni. Un recente studio dell’Università di Basilea, dimostra che i nonni che si prendono cura dei propri nipoti, che passano del tempo con loro, che li accudiscono, vivono più a lungo di quelli che non forniscono assistenza né ai nipoti né ai propri figli, né dedicano tempo ad attività sociali e di volontariato.

Auguri allora a tutti i nonni e agli anziani, perché il loro contributo venga valorizzato e sia d’esempio per tutti.

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