Secondo una nuova ricerca, uno stile di vita sano può aiutare a compensare del 32% il rischio per chi ha una predisposizione genetica.

Una nuova ricerca presentata al Conferenza Internazionale dell’Associazione Alzheimer (AAIC) 2019 a Los Angeles suggerisce che le scelte di vita sane possono ridurre il rischio di declino cognitivo e Alzheimer. Le modifiche dello stile di vita possono ridurre il rischio anche di fronte ad altri fattori di rischio, tra cui la genetica e l’inquinamento.

Maria C. Carrillo, direttrice scientifica dell’Alzheimer Association

Secondo Maria C. Carrillo, direttrice scientifica dell’Alzheimer Association “Una vasta ricerca suggerisce fortemente che la combinazione di abitudini salutari promuove una buona salute del cervello e riduce il rischio di declino cognitivo. La ricerca presentata oggi all’AAIC ci fornisce raccomandazioni attuabili e raggiungibili che possono aiutarci a vivere una vita più sana.”

Lo studio, condotto all’Università di Exeter, ha rilevato che il rischio di demenza era del 32% inferiore nelle persone ad alto rischio genetico se avevano seguito uno stile di vita sano, rispetto a coloro che non lo avevano. I partecipanti con rischio genetico alto e uno stile di vita sfavorevole avevano una probabilità quasi tripla di sviluppare demenza rispetto a quelli con un rischio genetico basso e uno stile di vita favorevole.

Per giungere a queste conclusioni, gli scienziati hanno analizzato un gruppo di 196.383 adulti europei over 60 di cui 1.769 con la malattia di Alzheimer, e li hanno seguiti per otto anni. I comportamenti sani sono stati considerati l’assenza del vizio del fumo, l’attività fisica regolare, la dieta sana e un moderato consumo di alcol.

I risultati di questa analisi dimostrano una volta di più l’importanza di seguire uno stile di vita sano: troppo spesso si sottovalutano aspetti come la sedentarietà e la dieta scorretta.

David Llewellyn, University of Exeter Medical School and the Alan Turing Institute

“Questa ricerca – afferma David Llewellyn, University of Exeter Medical School and the Alan Turing Institute – dà un messaggio molto importante che smantella l’atteggiamento fatalistico nei confronti del morbo di Alzheimer. Alcuni ritengono di non poter sfuggire alla demenza, a causa del loro rischio genetico. Questo studio dimostra invece che, per quanto a rischio genetico si possa essere, uno stile di vita sano è in grado di ridurre il rischio di sviluppare la malattia.