La chiesa di Santa Maria della Luce a Trastevere  è famosa a Roma perché ospita la Missione latinoamericana, fondata dai padri Scalabriniani nel 2000. La missione è formata da 18 comunità di differenti paesi latinoamericani, di lingua spagnola e portoghese. Presso la cappellania si celebra la messa in spagnolo, la domenica alle 12 e in portoghese, lo stesso giorno, alle 17.30.
Anche domenica 10 novembre si è celebrata la liturgia per le comunità latino-americane di Roma, ma questa volta c’erano degli invitati d’onore… un po’ insoliti.
Padre Luis Antonio Diaz Lamus, vicario generale dei Padri Scalabriniani, ha voluto invitare un gruppo di anziani poveri provenienti da vari quartieri di Roma. Nonostante la difficoltà nel comprendere lo spagnolo gli anziani hanno seguito, con l’aiuto dei libretti, la liturgia con grande partecipazione, cantando e pregando insieme a tutta la comunità.

Alla fine della Liturgia padre Luis ha salutato tutti gli anziani chiedendogli di avvicinarsi all’altare e presentandoli uno per uno. Ha chiesto di raccontare alcuni tratti della storia di ciascuno, grandi applausi e risate quando alcuni di loro hanno raccontato gli anni di matrimonio che li legavano. Caterina e Cosimo, sposi da 58 anni, hanno primeggiato su Alfonso e Carmela che di anni di matrimonio ne avevano 55, mentre Vitalia e Salvatore si sono accontentati della terza posizione con “solo” 48 anni di vita coniugale alle spalle. Fiorella, di 71 anni, ha raccontato i suoi anni vissuti in Argentina parlando in un perfetto spagnolo. Miranda si era preparata con grande eleganza per questa festa e padre Luis non ha potuto fare a meno di sottolinearlo. Ognuno è stato salutato con grande affetto. La simpatia di tutta l’assemblea ha fatto il resto, facendo sentire gli anziani come a casa loro.
La festa è proseguita con il pranzo che le comunità latino-americane avevano preparato in una sala adiacente. La tavola apparecchiata con cura ed attenzione ha accolto gli anziani che hanno gradito tantissimo il pranzo, conversando allegramente tra loro e con le cuoche e le signore che servivano ai tavoli. 
Lo spazio limitato e l’adesione numerosa degli anziani, un gruppo di 18 persone, non sono stati affatto un problema, tanto che, tra un piatto di fettuccine e lo spezzatino, si è riusciti a cantare e ballare comodamente. La musica di sottofondo suonava canzoni popolari romane che gli anziani hanno cantato non senza commozione ricordando così i tempi passati.
Padre Luis girando tra i tavoli si è fermato a conversare con tutti chiedendo di tornare presto a pranzo e salutando gli anziani ha pensato di regalare a ciascuno un’immagine della “Nuestra Señora Aparecidapresso il cui Santuario, a San Paolo in Brasile,  Papa Francesco si è recato in visita il 24 luglio del 2013.
Tutti gli anziani hanno chiesto di fare una foto per ricordare la bellissima giornata passata insieme.
E uscendo dalla chiesa non smettevano di ringraziare per le ore liete trascorse in amicizia.