Solitudine, difficoltà a restare in casa propria, trasporti carenti e problematiche burocratico-legali. Sono questi i problemi principali emersi dal lavoro di lettura dei bisogni degli anziani portato avanti da alcune associazioni di volontariato di Roma all’interno del progetto “Insieme si può”. Il progetto, che ha coinvolto nella prima fase quattro associazioni attive nel II e nel III Municipio di Roma, è stato presentato giovedì 27 febbraio nella Sala Di Liegro della Casa di Accoglienza Mamre, sede di Televita, il gruppo di volontari promotore dell’inziativa. L’idea di fondo è stata quella di unire le competenze di ciascuna associazione per capire meglio la realtà degli anziani nei vari quartieri. Gli incontri e le discussioni sono ampiamente raccontate sul sito Volontariato per Anziani.org

Due i risultati principali di questo lavoro presentati ad una sala affollata e attenta: l’individuazione di alcuni bisogni primari degli anziani e la redazione di 4 mini-guide (che presto renderemo disponibili in pdf anche su questo sito) che contengono già alcune risposte pratiche per gli anziani, per i volontari e per le istituzioni dei due municipio interessati.
Valore aggiunto è stato senza dubbio l’aver lavorato insieme, ciascuno secondo la propria sensibilità, cercando i punti di contatto e soprattutto le soluzioni possibili. Nel corso del convegno tante realtà del territorio, compresa la Comunità di Sant’Egidio, hanno potuto contribuire a questa lettura dei bisogni, sollevando problemi e proponendo soluzioni concrete e replicabili da tutte le associazioni. Dal convegno è scaturita poi una proposta: allargare ad altre associazioni il progetto per continuare a lavorare insieme in favore degli anziani e delle tante povertà, nuove e vecchie, presenti nella città.