Si consiglia come lettura di inizio anno scolastico questo insolito romanzo in forma di diario “Piccoli esperimenti di felicità”, pubblicato da Longanesi. Hendrik Groen, il protagonista-scrittore (sotto pseudonimo) è un pensionato olandese di “ottantatre anni e un quarto” , che racconta un anno della sua vita, trascorso in un ospizio per anziani. La vita gli appare tanto deprimente da cominciare a pensare all’eutanasia .…… Sebbene la premessa che introduce il primo capitolo sia “ anche quest’anno i vecchi continueranno a non piacermi”, in realtà sembra che a non piacere all’autore sia soprattutto il fatto di trascorrere la fine della propria esistenza in un istituto. La sensazione predominante è quella di sentirsi soli e dimenticati.

Proprio per questo Hendrik decide di tenere un diario giornaliero al fine di lasciare una memoria ben precisa dello stile di vita poco entusiasmante in una casa di riposo per anziani.
Il tempo trascorre lentamente tra lamentele, mugugni, serate di bingo e oziose domeniche. Per interrompere questa routine insieme a cinque amici Hendrik fonda il “circolo dei vecchi ma mica morti”.

L’attività principale  è  organizzare con cadenza quindicinale delle uscite. Da quel momento il  tono della narrazione cambia e si fa più vivace. Soprattutto da quando un legame di amicizia lo spinge a star vicino alla sua amica malata, l’idea dell’eutanasia viene abbandonata per fare spazio ad una visione della vita diversa e meno rassegnata.