Roma,11 luglio 2018: l’ ISTAT ha presentato al Ministero per la Salute le proiezioni demografiche di “Italia longeva”.  Il rapporto, ricco di dati e di suggerimenti per il futuro, è particolarmente interessante. Nel 2050, senza un rilevante cambio di tendenza, saremo due milioni e mezzo in meno, mentre gli over 65 saranno 20 milioni. Ma il dato veramente allarmante è quello che prevede che un’ alta percentuale di anziani vivrà in solitudine.

Le stime Istat per “Italia Longeva “ci dicono che, nel 2030, potrebbero arrivare a 4 milioni e mezzo gli ultra 65enni che vivranno da soli, e di questi, 1 milione e 200mila avrà più di 85 anni.

Tra le soluzioni proposte per affrontare il problema torna il tema del potenziamento dell’assistenza domiciliare  fondata sulla rete territoriale di presidi sociosanitari e socio-assistenziali, in modo da supportare le famiglie che saranno sempre meno numerose e dunque con minori risorse per sostenere i propri famigliari in difficoltà.

I dati raccolti dall’ISTAT spingono ad una riflessione per cercare di dare una risposta tempestiva ed efficace alla fragilità e alla non autosufficienza dei nostri anziani, che si accompagnerà anche a una crescente solitudine.

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