L’associazione AIRA (Anziani Italia Rete Associativa), recentemente costituitesi riunendo oltre 100 associazioni attive in nove Regioni con l’intento di promuovere i bisogni e i diritti degli anziani, ha recentemente lanciato un allarme riguardo la progressiva diminuzione dei luoghi associativi per la fascia della popolazione più avanti negli anni. Tale riduzione è determinata dalla progressiva diminuzione di risorse e dalla scarsa attenzione delle istituzioni e della politica al tema della socializzazione degli anziani.

Come giustamente sottolineato da Brunella Stancato, Presidente dell’AIRA, in Italia l’isolamento sociale è la vera emergenza che sta investendo il mondo degli anziani. Tra gli over 65, infatti, il 20%, in una settimana ordinaria, dichiara di non aver avuto contatti con altre persone e ben il 70% afferma di non aver partecipato a incontri collettivi. Nel 2020 nel nostro Paese gli over 65 erano più di 14 milioni e nei prossimi anni arriveranno a oltre 20 milioni.

Gli anziani over 74 che vivono soli rappresentano il 4% circa della popolazione complessiva e
tra questi molti convivono con patologie croniche che rendono più difficoltosa la gestione della vita quotidiana. L’isolamento sociale può determinare il precipitare di situazioni già precarie e difficili e genera, anche tra gli anziani in migliori condizioni fisiche, stati di ansia e depressione. L’AIRA attraverso la sua presidente ha proposto il contrasto all’isolamento sociale quale metodo per assicurare agli anziani benessere e migliore qualità della vita: “Noi siamo convinti che la migliore cura per vivere in salute sia certamente fare prevenzione, ma anche stare insieme agli altri, confrontarsi e sentirsi utili alla società civile”. Emerge con sempre maggiore chiarezza l’esigenza di orientare le politiche socio-sanitarie verso lo sviluppo di programmi che favoriscano una sana longevità e promuovano il benessere lungo tutto l’arco della vita.

In questo senso è molto importante sostenere e favorire lo sviluppo di punti di aggregazione quali centri anziani, circoli, parrocchie o sedi di partiti politici e associazioni, che possano rappresentare per gli anziani luoghi di incontro e partecipazione.