Il 24 aprile si è tenuto a Trastevere un incontro per non dimenticare l’Ucraina a due anni dalla guerra, che ha visto la partecipazione di molti anziani. È stata l’occasione di ascoltare testimonianze e racconti del grande lavoro che la Comunità di Sant’Egidio sta portando avanti dall’inizio della guerra. Grazie alla presenza delle Comunità di Sant’Egidio in Ucraina è stata realizzata un’estesa rete di aiuti umanitari, che permette di raggiungere anche le zone più colpite dai combattimenti. Nel corso di due anni di guerra in Ucraina, la Comunità ha distribuito 1650 tonnellate di aiuti alimentari, per un valore di 5,7 milioni di Euro: 15.000 pacchi alimentari distribuiti ogni mese, complessivamente a 370.000 persone. Inoltre si sono moltiplicate le scuole della Pace, dove i bambini riescono a studiare e tornano a sorridere. Anche l’aiuto offerto agli anziani è molto importante in un paese dove chi è più avanti negli anni è più esposto al pericolo.

Ne è una testimonianza la storia di Ludmila, che ha trovato ospitalità in una convivenza gestita dalla Comunità di Sant’Egidio: “All’inizio piangevo spesso. Ogni volta che arrivava qualcuno pensavo che mi avrebbero sfrattato. Ma così non è stato e oggi questa è la mia casa. Molti giovani della Comunità vengono a visitarmi, sono come miei nipoti. Non sono una persona molto religiosa, ma ho pregato tutto il tempo e Dio ha ascoltato le mie preghiere e mi ha donato queste persone.” Molti, anche in condizioni di difficoltà e bisogno, si sono uniti al grande sforzo sostenuto della Comunità di Sant’Egidio per aiutare altri: Così racconta Viktoria: “Nei primi quattro mesi vissuti qui a Leopoli ero terrorizzata, non volevo uscire di casa. Per fortuna alla fine sono riuscita a trovare Sant’Egidio e mi sono recata al Centro umanitario: devo tutto a queste persone, mi hanno ridato la vita. E ora voglio fare qualcosa di buono per gli altri e per il mio Paese.”

Al termine dell’incontro gli anziani presenti si sono offerti per raccogliere farmaci, vestiti e cibo da inviare in Ucraina: un gesto concreto per contribuire alla costruzione della pace e dimostrare la nostra solidarietà.