ll Ferragosto ricorda a tutti che l’estate sta finendo, le città si svuotano, soprattuto quest’anno dopo il caldo torrido, che ha allentato da poco la sua morsa. Ma per molti anziani   “Ferragosto”  vuol dire stare da soli in città, alla ricerca di un po’ di refrigerio e di un po’ di compagnia.

Per questo Sant’Egidio organizza in tanti quartieri di Roma pranzi, cene e cocomerate di Ferragosto, invitando gli anziani a partecipare, come ad esempio a Tor Bella Monaca, dove sono previsti  pranzi  il 14 agosto e  il 15 agosto, punti ristoro con cocomero e gelato,  proiezione di film e concerti presso la sede della Comunità in Via dell’Archeologia, dove è possibile anche visitare il Museo Laboratorio di Arte; all’Esquilino si attendono circa 80 anziani insieme alle famiglie del quartiere per una grande cena dell’amicizia. Altrettanto a Primavalle, Trullo, Serpentara ed altri quartieri di Roma e a Fiumicino.

A Trastevere nella Casa ” Viva gli Anziani!” pranzo per 100 anziani e distribuzione porta a porta per chi non può uscire di casa. 

Per far arrivare un messaggio di speranza e un segno di amicizia concreta anche agli anziani più soli che vivono in Casa di Riposo o in RSA – dove ancora permangono limitazioni alle visite, Sant’Egidio in questi giorni estivi ha lanciato la campagna ‘Telefona ad un amico’, che attraverso visite e telefonate raggiungerà centinaia di RSA e Case di riposo in tutta Italia. Per contrastare solitudine e isolamento l’iniziativa prevede, inoltre, che gli anziani ospiti possano chiamare un numero di telefono per trovare un amico con cui chiacchierare. Perché, come ha scritto il Papa recentemente: “Avere qualcuno da attendere può cambiare l’orientamento delle giornate di chi non si aspetta più nulla di buono dall’avvenire; e da un primo incontro può nascere una nuova amicizia. La visita agli anziani soli è un’opera di misericordia del nostro tempo!